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Le basi del food marketing e delle strategia commerciali partono da questo concetto Vendere senza vendere: come raccontare adeguatamente un prodotto e farlo acquistare attraverso il food marketing e strategie commerciale ? Attraverso  il Content Marketing e il customers Journey si istruiscono i nostri potenziali clienti a percepire le qualità del nostro prodotto. In questo modo si aiuta loro a maturare la scelta di acquisto e si valorizza il marchio della nostra impresa.

Comunicare un food brand significa creare una esperienza per i tuo clienti: saranno loro a decidere se comprare

Il nostro mantra è questo:
LE AZIENDE NON VENDONO.. SONO I CLIENTI CHE COMPRANO.

L’approccio che viene spesso ignorato è concettualmente il più semplice: il racconto. L’identità di un’azienda si riflette nei prodotti che realizza; essi riflettono i valori dell’azienda e quegli stessi valori devono essere comunicati nel brand. Considerare di adottare una strategia di Content Food Marketing può essere la soluzione giusta per riuscire a comunicare il patrimonio valoriale e di prodottodi un’impresa che opera nel mercato del Food & Wine italiano.

 i prodotti di enogastronomia vengono racchiusi nella categoria look and feel, ossia prodotti che necessiterebbero di un contatto fisico per coglierne le caratteristiche peculiari. Sembra strano ma, paradossalmente, i prodotti più complessi hanno un potenziale maggiore se presentati e descritti sul web. Infatti, il web è per sua natura uno strumento informativo (e relazionale) e la proliferazione dei canali e degli strumenti per la trasmissione e la creazione di contenuti, rappresentano una grandissima opportunità per generare differenziazione e percezione della qualità di prodotto e d’impresa.

I contenuti possono essere il miglior modo di vendere… senza vendere

Per molti operatori di Food marketing mentalità pubblicitaria e Content Food Marketing sono due elementi che non possono andare d’accordo. Non è raro incorrere in articoli e materiale informativo che si occupano esclusivamente di decantare i prodotti dell’azienda, di come quei prodotti siano meglio di tutti gli altri e quanto tu ne abbia bisogno. In questo caso si rischia di avere come risultato un Content Food Marketing eccessivamente improntato alla vendita e non diretto alla risoluzione dei quesiti della tua potenziale clientela.

Questa tipologia di contenuti, se applicata in maniera scorretta, può causare più danni che benefici. Tuttavia, parlare della tua azienda, di ciò che offre e di quello che può fare per il potenziale cliente non è sbagliato a prescindere, anzi! La sfida è rappresentata dal trovare il momento giusto in cui il cliente giusto vuole conoscere in maniera approfondita il tuo prodotto – che si tratti di vino, olio, salumi ecc. – e l’ambiente che li ha portati a frutto.

Inoltre, come scritto più in alto, per spiegare cosa si cela dietro alla complessità di un prodotto enogastronomico è necessario fornire più informazioni possibili nei formati più disparati, al fine di rendere percepibile la qualità insita nel tuo lavoro. Per questo motivo è necessario adottare un approccio di contenuto differente, che non parli solo di come sia bello e buono quello che fai, ma che faccia vivere al tuo pubblico un’esperienza irripetibile che parta dall’ambiente, fino ad arrivare al prodotto vero e proprio.

In poche parole, si tratta di esaltare gli schemi cognitivi del tuo pubblico.

La Customer’s Journey: come strutturarla?

Se hai intenzione di realizzare un piano di contenuti da applicare alla tua impresa, la prima cosa a cui dovresti pensare riguarda la definizione della tua buyer persona (se vuoi imparare a definirla da solo ti consiglio il corso gratuito che ti ho linkato) . La buyer persona rappresenta il tuo cliente ideale, conoscere le sue caratteristiche è indispensabile per comprendere quali sono i quesiti e i problemi, legati al tuo mercato, che può porsi.

Definito il cliente ideale e raccolte le informazioni necessarie, presta attenzione a questo modello:

L’immagine rappresenta il viaggio che ogni consumatore effettua nella maturazione della scelta d’acquisto: il cosiddetto Customer’s  Journey.

Sei il proprietario di una cantina?

Un esempio di contenuto Awareness può raccontare la varietà dei vitigni italiani e le differenze tra nord e sud. Un contenuto di Consideration potrebbe parlare di una regione specifica e dei suoi vitigni autoctoni. Nel contenuto di Decision puoi parlare di quello che la tua impresa produce, dei vitigni e della espressione territoriale del tuo vino.

Sei un proprietario di un frantoio o hai una azienda agricola che produce olio extravergine di oliva?

Un esempio di contenuto Awareness può raccontare la varietà delle vieta di cultivar regionali e le differenze rispetto di olio che ne deduci. Un contenuto di Consideration potrebbe parlare di un olio specifico e un blend e come utillzarlo. Nel contenuto di Decision puoi parlare di quello che la tua impresa produce del pack e del modo in cui produci il tuo olio 

Sei un produttore di cereali e pasta?

Un esempio di contenuto Awareness potrebbe riguardare qualche aneddoto sull’origine della cerealicoltura, oppure sui primi ritrovamenti di prodotti riconducibili a pane e pasta. Un contenuto di Consideration potrebbe parlare delle certificazioni e di come un prodotto certificato BIO e a filiera corta controllata possa effettivamente dare benefici all’organismo rispetto ad un prodotto convenzionale e, allo stesso tempo, stimolare l’economia locale. Per la Decision puoi descrivere il tuo metodo di produzione nei dettagli; puoi parlare della filosofia che guida l’adozione di determinati processi, e così via…

Come progettare la tua strategia di food content marketing

Il food content marketing può essere un modo efficace per promuovere il tuo ristorante o il tuo prodotto alimentare online. Ecco alcuni passi che puoi seguire per progettare la tua strategia di food content marketing:

  1. Definire gli obiettivi: prima di iniziare a creare contenuti, è importante definire gli obiettivi della tua strategia di Food marketing. Ad esempio, vuoi promuovere il tuo ristorante online per attirare nuovi clienti? Oppure vuoi promuovere un prodotto alimentare per aumentare le vendite? Definire gli obiettivi ti aiuterà a indirizzare il tuo sforzo verso il raggiungimento di risultati concreti.
  2. Conoscere il tuo pubblico: per creare contenuti efficaci, è importante conoscere il tuo pubblico di riferimento. Ad esempio, se il tuo ristorante serve una cucina vegetariana, il tuo pubblico potrebbe essere composto principalmente da vegetariani o da persone interessate alla cucina vegetariana. Se stai promuovendo un prodotto alimentare, il tuo pubblico potrebbe essere composto da persone interessate a quel tipo di prodotto o a uno stile di vita specifico.
  3. Scegliere i canali di Food marketing: una volta definito il tuo pubblico di riferimento, devi decidere su quali canali pubblicare i tuoi contenuti. Ad esempio, puoi utilizzare i social media, il tuo sito web o le email per promuovere il tuo ristorante o il tuo prodotto alimentare. Scegli i canali che ritieni più adatti al tuo pubblico e agli obiettivi della tua strategia.
  4. Creare contenuti di qualità: una volta scelti i canali di food marketing, è importante creare contenuti di qualità che rispondano alle esigenze e alle aspettative del tuo pubblico. Ad esempio, puoi creare post sui social media con foto appetitose del tuo cibo o scrivere articoli informativi sul tuo sito web per far conoscere il tuo ristorante o il tuo prodotto alimentare.
  5. Promuovere i contenuti: una volta creati i contenuti, devi promuoverli per assicurarti che il tuo pubblico li veda. Ad esempio, puoi utilizzare gli strumenti di promozione a pagamento offerti dai social media o creare campagne di email marketing per raggiungere le persone interessate al tuo ristorante o al tuo prodotto alimentare.
  6. Monitorare e ottimizzare raccogliere e analizzare i dati sull’efficacia della tua strategia di food content food marketing. Questo ti aiuterà a capire se la tua strategia sta raggiungendo gli obiettivi prefissati e a identificare eventuali aree di miglioramento. Per monitorare i risultati, puoi utilizzare diversi strumenti e metriche, come ad esempio:
    • Le impressioni: indicano quante volte il tuo contenuto è stato visualizzato.
    • Il coinvolgimento: include metriche come il numero di mi piace, commenti e condivisioni dei tuoi contenuti sui social media.
    • Il traffico del sito web: indica il numero di visite al tuo sito web e da dove provengono.
    • Le conversioni: indicano il numero di persone che hanno compiuto un’azione specifica, come ad esempio prenotare un tavolo al tuo ristorante o acquistare un prodotto alimentare dal tuo sito web.

Analizzando queste metriche, puoi comprendere meglio come le tue attività di marketing stanno influenzando il tuo pubblico e se stai raggiungendo gli obiettivi prefissati. Se i risultati non sono soddisfacenti, puoi apportare modifiche alla tua strategia per ottenere risultati migliori. Ad esempio, puoi cambiare il tipo di contenuti che pubblichi o modificare la frequenza di pubblicazione per vedere se ci sono cambiamenti nei risultati.

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Queste sono oggi le potenzialità offerte da chi riesce a sfruttare le tecniche di marketing food
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